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Speranze per il cessate il fuoco in Siria

Una famiglia di sfollati interni in una scuola danneggiata nella città di Binish a Idlib, in Siria Una famiglia di sfollati interni in una scuola danneggiata nella città di Binish a Idlib, in Siria UNOCHA

27 ottobre 2020

L'inviato speciale delle Nazioni Unite in Siria sta lavorando a un cessate il fuoco permanente, nonostante il violento conflitto all'interno del Paese

L'inviato speciale delle Nazioni Unite (ONU) per la Siria, Geir Pedersen, in una riunione di videoconferenza del Consiglio di sicurezza ha nuovamente insistito sulla necessità di consentire un cessate il fuoco all'interno del Paese.

La riunione del Piccolo Corpo del Comitato Costituzionale avrebbe dovuto svolgersi questo mese, tuttavia, il governo siriano e l'opposizione (la Commissione di negoziazione siriana) non si sono accordati sull'ordine del giorno della riunione. Questa confusione e mancanza di sinergia tra le parti spiega quanto sia difficile raggiungere un punto comune per la pace all'interno del Paese. Tuttavia Pedersen ripone fiducia per il quarto round di colloqui che dovrebbe tenersi a Ginevra nel mese di novembre.

L'inviato speciale dell'ONU ha proposto un compromesso ponte e sembra che i due copresidenti siano d'accordo. I progressi nel Comitato costituzionale potrebbero portare a grandi passi in avanti a patto che i partecipanti lavorino costantemente e le parti siriane e gli attori internazionali mantengano un clima di fiducia. Inoltre, per ottenere il cessate il fuoco e gestire la de-escalation, è necessario un accordo politico per attuare la risoluzione 2254 (2015) del Consiglio di sicurezza. Oltre alla violenza e al conflitto, a minacciare il Paese sono le tensioni tra le cinque potenze militari attive in ​​Siria e i gruppi terroristici elencati dal Consiglio di sicurezza, tra cui lo Stato islamico in Iraq e il Levante (ISIL/Da’esh).

Gederson ha affermato che, nonostante alcuni incidenti, le linee del fronte non stanno cambiando e questo porta a una piccola speranza di ottenere il cessate il fuoco fintanto che le misure saranno prese in modo cooperativo ed efficace seguendo il diritto internazionale umanitario. Il conflitto in Siria ha costretto oltre 5 milioni di siriani a fuggire dal Paese e provocato 6 milioni di sfollati interni, ai quali si aggiungono 13 milioni di siriani che attualmente necessitano di assistenza umanitaria. Inoltre, la pandemia di Covid 19 si sta diffondendo nelle città urbane, negli affollati campi profughi, negli insediamenti e nei rifugi collettivi. Ciò deve spingere il governo a prendere misure il prima possibile e a facilitare il processo di pace.

 

Per saperne di più, leggi:

https://news.un.org/en/story/2020/10/1076322

http://www.xinhuanet.com/english/2020-10/28/c_139473419.htm

 

Autore: Giulia Francescon; Editor: Shrabya Ghimire

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