I nuovi accordi di pace in Iraq segnano un passo verso la stabilità

Un gruppo di yazidi mentre ritorno nella regione del Sinjar, Iraq  Un gruppo di yazidi mentre ritorno nella regione del Sinjar, Iraq Reuters/Rodi Said

09 ottobre 2020

I negoziati tra il governo iracheno e le forze armate curde prefigurano un nuovo capitolo della storia del Paese  

Dal 2014 la regione settentrionale irachena di Sinjar è stata ostaggio di terrorismo e instabilità con lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL) che esercitava pieno controllo nell'area spargendo terrore tra la popolazione civile. La sconfitta militare dell'ISIL ha spinto la minoranza yazida nativa del Sinjar a tornare a popolare la regione dopo aver subito per anni atti di genocidio da parte del gruppo terrorista di matrice jihadista. Infatti, come riferito da Nadia Murad, Goodwill Ambassador delle Nazioni Unite, circa 100.000 yazidi hanno già fatto ritorno nella loro terra d'origine

La distruzione perpetrata dall'ISIL ha lasciato la stragrande maggioranza delle persone senza riparo, cibo o acqua, ma a questo problema si sono aggiunti gli scontri armati tra le forze curde (PPK) e l'esercito federale iracheno che hanno reso ancora più precaria la situazione delle popolazioni del nord dell'Iraq, inclusi gli yazidi.  Tuttavia, dopo diversi incontri mediati dalla Missione di Assistenza delle Nazioni Unite per l'Iraq (UNAMI), il 9 ottobre entrambe le parti hanno firmato un accordo di pace.

Il rappresentante speciale delle Nazioni Unite per l'Iraq, Jeanine Hennis-Plasschaert, ha dichiarato che l'accordo segna "un grande passo verso un nuovo capitolo per il Sinjar", nella speranza che la cessazione delle ostilità permetta al governo nazionale di intensificare i suoi sforzi per la ricostruzione completa della regione. Così, coloro che sono stati costretti a fuggire dalle loro case potranno tornare nelle loro terre in un futuro prossimo.

Il Primo ministro curdo, Masrour Barzani, si è detto soddisfatto dell'esito dei negoziati e ha ringraziato l'UNAMI per la sua collaborazione. Per ora, la comunità internazionale deve fare tutto quanto in suo potere per garantire il rispetto dell'accordo di pace, in modo che gli yazidi e tutti coloro che sono stati colpiti dal conflitto possano finalmente ricostruire le loro vite.

 

Per saperne di più: 

https://news.un.org/en/story/2020/10/1075102 

https://www.kurdistan24.net/en/news/cafa2f04-833c-4910-9830-ddb7e900da5c 

 

Autore: Sergio Gomez; Traduzione: Silvia Luminati

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