E’ sicuro tornare a scuola in Yemen?

Bambini yemeniti frequentano le lezioni in una scuola distrutta dalla guerra Bambini yemeniti frequentano le lezioni in una scuola distrutta dalla guerra Adel Salah/National Foundation for Development and Human Rights

28 settembre 2020

I genitori yemeniti si chiedono se è sicuro per i loro figli tornare a scuola

 Le scuole dello Yemen hanno incontrato difficoltà per anni: sono state bombardate, distrutte, danneggiate e occupate almeno 380 volte dal 2015, come riportato da Mwatana per i Diritti Umani. Infatti, dal 2019, il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF) ha scoperto che una scuola su cinque non poteva più essere utilizzata a causa dei danni subiti durante il conflitto.

La maggior parte delle aule non ha banchi, porte o finestre, e i bambini sono obbligati a sedersi sul pavimento o a prendere lezioni nelle tende o nelle capanne di paglia. Gli studenti yemeniti, spesso, non hanno neanche libri di testo, quaderni o penne.

La diffusione della pandemia di Covid-19 ha peggiorato ulteriormente la situazione. Le misure preventive sono difficili da adottare: lo Yemen è uno dei Paesi più poveri d’acqua al mondo, i serbatoi d'acqua hanno subito bombardamenti e le tubature cadono a pezzi. I genitori in Yemen, naturalmente, chiedono guanti, maschere e disinfettanti per i propri figli, ma, la maggior parte delle scuole non ha neanche i bagni o l'acqua corrente.

Il Ministero della Salute dello Yemen chiede un "sostegno straordinario" attraverso la fornitura di acqua, materiali per la pulizia e altri tipi di assistenza, affinché le scuole possano riaprire con misure igieniche più efficaci. Secondo l'UNICEF, a causa della chiusura delle scuole, 7,8 milioni di bambini non possono accedere all'istruzione.

L'apprendimento a distanza e a domicilio risulta comunque complesso. Un recente sondaggio condotto dal Consiglio Norvegese per i Rifugiati (NRC) su centinaia di famiglie ha rivelato che il 93% di queste non ha possibilità di accedere alle lezioni da remoto. La maggior parte dei bambini, infatti, non ha accesso a internet e all'elettricità. Molti bambini vogliono tornare a scuola e, nonostante il covid-19, più di due terzi dei genitori spera che i propri figli possano riprendere la scuola. "I genitori ci dicono che il coronavirus è meno pericoloso dell'alternativa" dice Yasin Saed, coordinatore dell’area educazione nell’ NRC. "Almeno a scuola i bambini imparano qualcosa, così da avere qualche possibilità in più, quando le cose andranno meglio in futuro".

 

 

Per saperne di più, visita:

https://www.unicef.org/press-releases/yemeni-children-face-deadly-hunger-and-aid-shortages-covid-19-pandemic-spreads

https://www.nrc.no/perspectives/2020/is-it-safe-to-go-back-to-school-in-yemen/

https://www.hrw.org/news/2020/09/09/protecting-education-attack-during-covid-19

 

Autore: Leyla El Matouni

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