L’UE deve affrontare diversamente il problema dei rifugiati afghani

Una donna afghana e suo figlio in un campo profughi a Lesbo, Grecia Una donna afghana e suo figlio in un campo profughi a Lesbo, Grecia Yara Nardi/REUTERS

30 settembre 2020 

L’Unione Europea rinnoverà l’accordo che facilita il rimpatrio dei migranti irregolari afghani, ma non è una soluzione adeguata al problema 

L’Unione Europea e l’Afghanistan hanno firmato l’accordo “Joint Way Forward” nel 2016 per risolvere il problema dell’immigrazione irregolare dai Paesi del medio oriente, inclusi Siria, Iraq e Afghanistan. L’accordo facilitava il rimpatrio di migliaia di richiedenti asilo, senza però affrontare le cause profonde del problema e non tenendo conto dei conflitti ancora in corso in quelle aree. L’UE sta negoziando l’estensione dell’accordo, in scadenza  il 6 ottobre 2020, per altri due anni. Tuttavia, una soluzione migliore dovrebbe essere trovata dalla comunità internazionale.  

Nonostante i negoziati in corso tra i Talebani e il governo Afghano, l’Afghanistan, ancora afflitto da insicurezza, violenza e povertà, non è in grado di sostenere rimpatri sicuri. I migranti e i rifugiati rimpatriati dall’Europa sono destinati a diventare sfollati, in Afghanistan o nei Paesi vicini. Contrariamente a quanto si pensa comunemente, infatti, la maggioranza dei rifugiati afghani è ospitata da Paesi vicini come la Turchia, l’Iran e il Pakistan. Mentre Iran e Pakistan ospitano quasi 1 milione e mezzo di rifugiati afghani ciascuno, solo 250,000 Afghani hanno raggiunto l’Europa per chiedere asilo tra il 2015 e il 2016. 

Come sottolineato nel Global Compact for Refugees, la comunità internazionale dovrebbe affrontare le cause più profonde dell’immigrazione irregolare, riconoscendo il peso sostenuto dai Paesi vicini e promuovendo una responsabilità condivisa. Infatti, gli accordi basati sul solo rimpatrio dei rifugiati non sono una soluzione durevole al problema. 

 

Per saperne di più: 

https://www.thenewhumanitarian.org/opinion/2020/09/30/Afghanistan-EU-Joint-Way-Forward-migration-asylum-seekers

https://www.ecre.org/joint-statement-afghanistan-is-not-safe-the-joint-way-forward-means-two-steps-back/

https://eeas.europa.eu/generic-warning-system-taxonomy/404_en/11107/Joint%20Way%20Forward%20on%20migration%20issues%20between%20Afghanistan%20and%20the%20EU

 

 

Autore: Margherita Curti; Editor: Matteo Consiglio

Letto 612 volte