Un nuovo obiettivo civile colpito è uno degli ultimi sviluppi del conflitto yemenita tutt’ora in corso. Stavolta è stata colpita una scuola elementare nella città di Marib. Il Ministro dell’informazione Muammar Al-Eryani ha condannato l’attacco incolpando gli Houthi di aver lanciato il missile contro la scuola il 26 settembre. Il portavoce dell’esercito yemenita, il brigadiere Abduh Mujalli, ha riportato che fortunatamente tutti gli studenti sono usciti dall'edificio qualche minuto prima dell’attacco.
Nonostante non siano state riportate vittime, diversi sono stati i civili feriti a causa dell’impatto del missile contro la scuola. L’obiettivo degli aggressori, secondo l’intelligence yemenita, era causare il maggior numero di vittime tra i civili nell’area dell’attacco; inoltre, secondo il Ministro Al-Eryani l'aggressione è stata motivata dall'imminente celebrazione della “rivoluzione del 26 settembre”.
Da canto loro le autorità yemenite hanno accusato la comunità internazionale per non aver condannato con fermezza la recente escalation di violenza da parte degli Houthi. Più in particolare, Al-Eryani ha definito l’inazione del Consiglio di sicurezza delle Nazione Unite come “vergognosa”. Ha aggiunto poi che senza un concreto piano, il gruppo armato degli Houthi si sentirà incoraggiato a proseguire con le sue attività. Per questo il Ministro ha invitato l’inviato speciale delle Nazioni Unite in Yemen, Martin Griffiths, a “non chiudere un occhio” per evitare ulteriori spargimenti di sangue.
Per saperne di più. visita:
https://www.albawaba.com/news/yemen-houthi-missile-lands-school-marib-1382970
https://www.arabnews.jp/en/middle-east/article_27622/
Autore: Sergio Gomez; Traduzione: Silvia Luminati
