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Il COVID-19 sta causando ulteriori sfollamenti nelle aree più povere

Una famiglia di siriani sfollati in un campo profughi dell’UNHCR Una famiglia di siriani sfollati in un campo profughi dell’UNHCR UNHCR / N. Cubbin

18 settembre 2020

La pandemia sta bloccando i fondi da destinare alle popolazioni più vulnerabili

L’attuale pandemia sta avendo un forte impatto sui fondi e gli aiuti dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. Secondo L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), l’agenzia ha ricevuto soltanto il 49% (4.5 miliardi di euro)  dei finanziamenti che di solito richiede, e cioè 9.2 miliardi, per supportare le sue operazioni a sostegno delle comunità più vulnerabili nel mondo. Questo gap ha colpito le famiglie a medio e basso reddito che vivono nei Paesi sottosviluppati, i quali ospitano circa l’85% della popolazione rifugiata del mondo, ma a soffrire le conseguenze della pandemia che ha assestato un duro colpo alle economie globali sono in particolare  le donne e i bambini sfollati.

Il problema maggiore è la mancanza di fondi da destinare ai centri per i rifugiati. ai servizi sanitari, idrici e alle strutture igienico-sanitaria che, come afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha aggravato la crisi degli sfollati interni. Un recente rapporto dell’UNHCR ha inoltre rivelato che tra le nazioni più colpite da questo deficit di finanziamento ci sono: Afghanistan, Burundi, , Repubblica Centrafricana, Iraq, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Sud Sudan, Siria e Venezuela. Questi dieci Paesi contano il 56% del budget dell’UNHCR e ciò significa che senza un adeguato pacchetto di aiuti le persone saranno esposte alle devastanti conseguenze del virus. 

Gli effetti della mancanza di finanziamenti si possono già vedere in alcune aree, come nel Pakistan. Qui, per esempio, l’agenzia è stata costretta a chiudere le sue attività al Shaukat Khanum Memorial Cancer Hospital nel Peshawar già nel mese di marzo. Nell’Africa occidentale invece, la violenza ha subito un’escalation da febbraio e causato ulteriori spostamenti forzati. Nelle nazioni più bisognose di aiuti e soccorsi si sta abbattendo una tempesta: emergenza sanitaria, violenza e mancanza di reddito. Per questo motivo, l'UNHCR chiede una maggiore "flessibilità dei donatori", nella speranza di prevenire ulteriori chiusure di altre operazioni delle Nazioni Unite.

 

Per saperne di più:

https://www.unhcr.org/news/press/2020/9/5f6368d04/critical-underfunding-exacerbated-covid-19-pushing-displaced-people-edge.html 

https://www.csis.org/analysis/covid-19-has-consequences-us-foreign-aid-and-global-leadership 

https://www.usaid.gov/coronavirus

 

Autore: Sergio Gomez; Traduzione: Silvia Luminati

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