La Sottosegretaria generale dell’ONU per gli Affari Politici e di Costruzione della Pace Rosemary DiCarlo ha espresso la sua preoccupazione per le conseguenze generate dalla pandemia sui diritti umani, la pace e la sicurezza. Il Capo Umanitario dell’ONU Mark Lowcock ha ribadito che più di un terzo dei contagi avvengono in contesti di crisi umanitaria in cui la povertà e la mortalità infantile aumentano, mentre le scorte di cibo, l’aspettativa di vita e l’accesso all’educazione diminuiscono.
In diversi paesi, a causa della pandemia le tensioni sono aumentate e i processi di pace e di transizione sono rallentati. In alcuni contesti, le misure restrittive hanno portato a pesanti conseguenze sui diritti e le libertà degli individui, oltre a devastanti ed inuguali effetti economici. Le inefficienze nella fornitura di servizi pubblici hanno avuto gravi implicazioni sulla cura di malattie come malaria, HIV e AIDS. Il risultato ultimo è stato una forte perdita di fiducia nelle istituzioni nei luoghi in cui la lotta al COVID-19 è percepita come inefficace o poco trasparente.
Il Sottosegretario generale per le Operazioni di Pace Jean-Pierre Lacroix ha invitato tutti gli stati a portare avanti una risposta risoluta e cooperativa alle sfide poste dalla pandemia alla governance e alla pace. In aggiunta, per le missioni di peacekeeping la lotta al virus non solo è un imperativo morale, ma parte integrante del loro mandato di stabilizzazione e messa in sicurezza. L’attuazione di misure extra-sanitarie da parte dei contingenti e la promozione di cessate il fuoco sono fondamentali per garantire il rispetto dei diritti degli individui e portare avanti i processi di pace.
Per saperne di più:
https://news.un.org/en/story/2020/09/1072022
https://apnews.com/4b004f225d083ac4927f51c60e4e2317
Autore: Matteo Consiglio; Editor: Margherita Curti