Dal 7 al 9 settembre, con gli auspici del Centro per il Dialogo Umanitario e della Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL), i rappresentanti dei partiti politici libici si sono riuniti a Montreux (Svizzera) per rilanciare il processo di pace politico delineatosi con le dichiarazioni di cessate il fuoco del 21 agosto.
Tale incontro si è concluso con l’emanazione di una serie di raccomandazioni che verranno affrontate successivamente nel corso del Foro di Dialogo Politico Libico, con gli auspici dell’UNSMIL. Nello specifico, i rappresentanti hanno concordato alcuni punti: 1) svolgere le elezioni presidenziali e parlamentari entro 18 mesi, creando preventivamente le condizioni necessarie; 2) ristrutturare l’esecutivo con un Consiglio presidenziale e un Governo di Unità Nazionale indipendente i cui membri saranno eletti dal Foro di Dialogo Politico Libico; 3) far monitorare periodicamente l’operato dell’autorità esecutiva dal Foro di Dialogo Politico, che è tenuto – altresì – a formare un governo di unità nazionale che tenga conto sia dell'unità della Libia sia della sua diversità geografica, politica e sociale; 4) chiamare l'Alto Consiglio di Stato e la Camera dei Rappresentanti ad assegnare le cariche all’interno delle istituzioni sovrane e definire il processo elettorale entro un periodo di tempo ragionevole; 5) non dimenticare mai l’importanza di una riconciliazione nazionale e sociale.
I rappresentanti dei partiti politici hanno, infine, espresso la speranza di una ripresa dei lavori del Foro di Dialogo Politico Libico, chiedendo alla Comunità Internazionale di assumersi le proprie responsabilità e impegnarsi ad assicurare la stabilità e la pace in Libia «non soltanto a parole, ma con i fatti».
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Autore: Antonella Palmiotti