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I problemi sul progetto siriano di armi chimiche devono essere risolti

Ispettori di armi chimiche in Siria Ispettori di armi chimiche in Siria Picture alliance/AP photo

10 settembre 2020

La comunità internazionale non avrà piena fiducia nella Siria fin quando le questioni relative al suo programma di armi chimiche non saranno risolte

L'Alto Rappresentante per gli Affari del Disarmo Izumi Nakamitsu ha dichiarato che Siria non ha ancora fornito sufficienti informazioni tecniche o spiegazioni che consentano al Segretariato Tecnico dell'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPCW) di chiudere la questione relativa al ritrovamento di una sostanza chimica di tipologia 2 (Schedule 2) rilevata presso gli impianti di Barzah del Centro Siriano di Studi e Ricerche Scientifiche.

Il Segretariato tecnico dell'OPCW prevede ancora di effettuare due cicli di ispezioni delle strutture del Centro a Barzah e Jamrayah, mentre sta ancora lavorando con le autorità siriane e informando il Consiglio Esecutivo dell'OPCW riguardo a ogni progresso. Nel frattempo, la missione d'inchiesta dell'Organizzazione sta studiando tutte le informazioni disponibili relative al presunto uso di armi chimiche in Siria.

Il Segretariato Tecnico dell'OPCW non ha ancora ricevuto risposta alla lettera del luglio 2020 che stabilisce gli obblighi del Paese ai sensi del Consiglio esecutivo dell'OPCW in merito al possesso e all'uso di armi chimiche da parte della Repubblica Araba Siriana. A seguito di una risposta, il Segretariato Tecnico sarà pronto ad assistere il Governo nell'attuazione di tali obblighi entro il periodo di 90 giorni richiesto.

 

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2020/09/1072092

https://news.un.org/en/story/2020/04/1061402

https://www.gov.uk/government/speeches/addressing-the-use-of-chemical-weapons-in-syria

 

Autore: Carla Pintor

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