Appello per la pace nel Sudan del Sud

Ragazze sudanesi all’esterno del campo di accoglienza profughi di Doro Ragazze sudanesi all’esterno del campo di accoglienza profughi di Doro UNHCR/Eujin Byun

 

08 luglio 2020

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha fatto appello ai leader del Paese nel tentativo di rilanciare gli impegni per una pace duratura

Il Sudan del Sud sta attraversando una delle più gravi crisi di sfollamento dell’Africa. Il nono giorno di indipendenza del Sudan del Sud, l’UNHCR ha fatto appello per una pace duratura e la fine delle violenze nel Paese. Diversi passi importanti verso la pace sono stati compiuti, tra cui l’Accordo Rivitalizzato sulla Risoluzione del Conflitto nel 2018 e la formazione di un Governo Transitorio di Unità Nazionale Rivitalizzato nel febbraio 2020. Come ha osservato Filippo Grandi, l’Alto Commissario per i Rifugiati, ‘è importante che il Sudan del Sud continui sulla strada di una pace duratura. Dopo anni di conflitto, il popolo del Sudan del Sud merita la possibilità di tornare nelle proprie case, vivere in sicurezza nelle proprie comunità e poter pensare di costruire un futuro prospero e luminoso’.

Il Sudan del Sud ha dato prova di impegnarsi ad accettare i rifugiati in fuga da persecuzioni e guerre. Durante l’emergenza Covid-19, infatti, il Sudan del Sud ha accolto centinaia di rifugiati provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo e dalla Repubblica Centrafricana. Il Sudan del Sud ha altresì firmato la Convenzione di Kampala per proteggere i diritti degli Sfollati Interni (IDP), che rappresenta un altro traguardo per il Sudan del Sud.

Tuttavia, il Sudan del Sud ha assistito a un aumento delle violenze nel 2020, soprattutto nelle aree di Jonglei e dell’Equatoria centrale. Tale violenza è una grande minaccia agli sforzi di stabilizzazione. L’aumento delle violenze ha portato decine di migliaia di persone a essere sfollate e in centinaia hanno perso la vita. Prevalgono violenze sessuali, rapimenti e danneggiamenti di proprietà.

Porre fine alle violenze nel Sudan del Sud è più che mai imperativo, dato che il Paese è in piena emergenza Covid-19. Dal momento che il governo ha imposto restrizioni al movimento nel Paese per contenere la diffusione del Covid-19, fornire aiuti umanitari diventa ogni giorno più difficile. L’UNHCR ha chiesto un cessate il fuoco di tutte le parti coinvolte nel conflitto, soprattutto perché la pandemia dovrebbe raggiungere il suo picco nei prossimi mesi. Occorre adoperarsi per controllare la diffusione del virus in quanto il sistema sanitario del Paese è al collasso a causa del protrarsi del conflitto.

 

Per saperne di più:

https://www.unhcr.org/news/press/2020/7/5f05b48d4/unhcr-calls-south-sudan-leaders-reinvigorate-peace-efforts-9th-anniversary.html#:~:text=Nine%20years%20since%20South%20Sudan,to%20Africa's%20largest%20displacement%20crisis.

 https://reliefweb.int/report/south-sudan/unhcr-calls-south-sudan-leaders-reinvigorate-peace-efforts-9th-anniversary

 https://www.newsbreak.com/news/0PYRBANy/unhcr-calls-on-south-sudan-leaders-to-reinvigorate-peace-efforts-on-9th-anniversary-of-independence

 https://globalimpactnews.com/2020/07/09/unhcr-calls-on-south-sudan-leaders-to-reinvigorate-peace-efforts-on-9th-anniversary-of-independence/

 

Autore: Saumya Bhardwaj; Traduzione: Simona Smacchi

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