Bombardamenti aerei indiscriminati uccidono civili in Myanmar

Un incendio in un villaggio nello Stato di Rakhine del Myanmar Un incendio in un villaggio nello Stato di Rakhine del Myanmar AP

08 luglio 2020

Civili, inclusi bambini, uccisi durante i bombardamenti aerei con l’inasprirsi del conflitto nello Stato di Rakhine 

Amnesty International ha raccolto nuovi elementi di prova a dimostrazione che gli attacchi aerei guidati dal governo hanno ucciso civili, compresi bambini, negli Stati di Rakhine e Chin del Myanmar. Gli attacchi hanno preso di mira delle cittadine dove un blackout interno ha impedito a molti civili di accedere a internet. Nei giorni scorsi, oltre 10.000 civili hanno abbandonato le loro case per sfuggire agli scioperi condotti dall’esercito birmano. Diversi civili hanno riferito a Amnesty International che gli aerei si sono spostati da una cittadina all’altra mentre loro cercavano di fuggire, facendo sì che si sentissero intrappolati dagli attacchi. 

Il conflitto si è intensificato più di un anno fa, nel gennaio 2019, in seguito a un attacco del gruppo armato di etnia Rakhine a diverse stazioni di polizia nello Stato di Rakhine. Il governo del Myanmar ha rilasciato una dichiarazione che avrebbe “annientato” il gruppo armato. Per oltre un anno, l’esercito ha ordinato scioperi nello Stato di Rakhine, provocando la fuga di decine di migliaia di civili. Quest’anno, i militari hanno razziato e bruciato interi villaggi per smantellare il gruppo armato. Amnesty International ha altresì riferito in merito alla detenzione e alla tortura di civili arrestati dall’esercito del Myanmar. La Legge Antiterrorismo del Paese consente al governo di detenere qualsiasi civile sospetto che sia collegato al gruppo armato. 

Amnesty International ha classificato gli attacchi come violazioni dei diritti umani a seguito dell’individuazione di zone civili, chiedendo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di  deferire la situazione alla Corte Penale Internazionale. Al Jazeera ha riferito che gli attacchi dovrebbero essere considerati crimini di guerra. Inoltre, il blackout di internet nell’area interna ha limitato l’accesso a importanti informazioni e aggiornamenti in merito all’emergenza COVID-19 nel Paese. La combinazione di conflitto armato e pandemia mortale ha lasciato i civili in Myanmar in disperato bisogno di aiuti umanitari.

 

Per saperne di più:

https://www.amnesty.org/en/latest/news/2020/07/myanmar-indiscriminate-airstrikes-kill-civilians-rakhine/

https://www.aljazeera.com/news/2020/07/myanmar-air-raids-killed-children-amount-war-crimes-200707194910335.html

https://www.voanews.com/east-asia-pacific/myanmar-military-kills-civilians-indiscriminate-attacks-amnesty-says

 

Autore: Vito Quaglia;  Traduzione: Simona Smacchi

 

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