Gli afghani affrontano i problemi abitativi

Mohammad Saud mentre aspetta di ricevere il suo sussidio Mohammad Saud mentre aspetta di ricevere il suo sussidio UNHCR/Farzana Wahidy

03 luglio 2020

Gli sfollati afghani sono costretti a costruirsi degli alloggi di fortuna perché non riescono a pagare gli affitti

Mohammad Daud ha vissuto in numerosi alloggi temporanei spostandosi da un posto ad un altro insieme a sua moglie, ai suoi quattro figli e ai quattro nipoti. Si era finalmente insediato ma viveva con la preoccupazione di dover andare via perché la sua famiglia, come altre, subiva minacce di sfratto.

Gli sfratti forzati sono diventati la norma in Afghanistan, anche durante la pandemia. Perdere il lavoro significa che la famiglia non potrà più permettersi di saldare i debiti accumulati e pagare le rate dell'affitto. Le famiglie stipate in appartamenti in affitto senza acqua corrente e servizi igienici sono uno scenario comune e per questo non c’è da meravigliarsi se per gli sfollati afghani l’alloggio è una delle principali priorità. 

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), dopo aver esaminato la questione, ha avviato il progetto “Cash for Shelter” che prevede la distribuzione di 3,300 dollari alle famiglie e l’assistenza per la costruzione di un alloggio con due camere da letto e servizi igienici. L’agenzia delle Nazioni Unite ha teso così una mano alle famiglie che possono finalmente pagare gli operai edili e costruire le loro case in tre mesi. Le famiglie saranno finalmente in grado di allestire una casa con un ampio spazio per soddisfare le loro esigenze.

La famiglia di Mohammad si è trasferita nella nuova abitazione sebbene sia ancora in fase di costruzione. Le pareti sono ancora bagnate e le stanze non hanno finestre ma la sensazione di comfort del nuovo alloggio li ha conquistati perché per lo meno c’è spazio per tutti.  Tuttavia la pandemia ha fatto accumulare loro dei debiti finanziari: l’aumento dei prezzi dei beni alimentari li ha costretti a chiedere dei soldi in prestito. 

Nella riunione del 6 luglio, l’UNHCR ha discusso le questioni umanitarie che affliggono l'Afghanistan, Iran e Pakistan, come il problema degli alloggi, dell’educazione, dell’assistenza sanitaria e del rifugio e reinserimento dei rifugiati nelle rispettive comunità. L’agenzia ha promesso di provvedere al più presto ad aiutare le famiglie più colpite. 

Mohammad, come ha riferito all'UNHCR, è felice della sua nuova casa ma teme comunque che la lista di preoccupazioni possa allungarsi presto: “Per l’alloggio ora siamo tranquilli, ma viviamo in povertà”.  

 

Per saperne di più:

https://www.unhcr.org/news/stories/2020/7/5efde2794/living-amid-ruins-afghans-help-build-shelters.html

https://www.unhcr.org/news/briefing/2020/7/5efee7024/unhcr-urges-investment-afghan-displacement-situation-achieve-decade-hope.html

https://reliefweb.int/report/afghanistan/echo-afghanistan-partners-cash-shelter-guidelines

 

Autore: Matthew Burgos; Traduzione: Silvia Luminati

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