Civili nel mezzo della violenza in Myanmar

I civili nello Stato di Rakhine, nel Myanmar, sono stati sfollati da un recente aumento della violenza I civili nello Stato di Rakhine, nel Myanmar, sono stati sfollati da un recente aumento della violenza RICHARD SARGENT/AFP

9 Marzo 2020

Un incremento dei combattimenti ha ucciso e ferito numerosi civili

Un aumento della violenza nello Stato di Rakhine, in Myanmar, dalla fine di Febbraio 2020, ha ucciso e ferito molti civili, un dato che si somma così alla crisi umanitaria che sta sconvolgendo l’area. I media riportano che che 18 civili sono stati uccisi e 71 sono stati feriti, ma i numeri potrebbero essere più alti, dato che il blocco delle reti mobili operato dal governo ha causato ritardi nella raccolta di informazioni. Phil Robertson, il vicedirettore per l’Asia di Human Rights Watch, ha affermato:“Il governo dovrebbe immediatamente ripristinare il completo accesso ad Internet, cosicché gli abusi possano essere riportati, e le associazioni umanitarie possano fare il loro lavoro”.

Dalla fine di Gennaio 2020, i combattimenti hanno visto fronteggiarsi l’esercito del Myanmar e l’esercito di Arakan, un gruppo etnico armato Rakhine. La violenza è già risultata in numerosi morti tra i civili e nella distruzione di proprietà degli stessi prima ancora che ci fosse una significativa escalation alcune settimane fa. Human Rights Watch riporta come circa 100000 persone sono state sfollate da questo conflitto. Molti di coloro che sono stati colpiti dalla violenza stanno riscontrando difficoltà nel ricevere aiuti a causa delle restrizioni governative per accedere allo Stato di Rakhine.

Tre Relatori Speciali delle Nazioni Unite hanno emanato un comunicato congiunto riguardo al blocco di Internet. “La sospensione generalizzata della connessione mobile ad Internet non può essere giustificata e deve cessare immediatamente. Il governo deve anche togliere le sue restrizioni e garantire immediato accesso ai media, alle organizzazioni umanitarie e ai garanti dei diritti umani”. Inoltre, Human Rights Watch menziona le leggi internazionali di guerra che si applicano sia all’esercito del Myanmar sia all’esercito di Arakan, affermando che “Le leggi di guerra obbligano le parti di un conflitto a far costantemente sì, durante le operazioni militari, che la popolazione civile sia risparmiata e a prendere tutte possibili precauzioni per minimizzare eventuali perdite di vite tra i civili e danni ad oggetti civili”.

 

Per saperne di più, leggi:  

https://www.hrw.org/news/2020/03/04/myanmar-civilians-caught-surge-fighting#

https://www.aljazeera.com/news/2020/03/myanmar-violence-thousands-displaced-fresh-fighting-200304124700172.html

https://www.vaticannews.va/en/world/news/2020-02/myanmar-children-injured-attack-rakhine.html

 

Autore: Vito Quaglia; Editor: Rachel Warner; Traduzione: Pasquale Candela

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