Stampa questa pagina

Afghanistan: panoramica della crisi e delle esigenze umanitarie

La bandiera dell’Afghanistan La bandiera dell’Afghanistan © Farid Ershad su Unsplash

Questa è una breve presentazione del rapporto dell'OCHA sulla situazione umanitaria in Afghanistan durante il 2021 e le prospettive per il 2022

L'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) ha lo scopo di garantire assistenza e protezione alle persone colpite dalle crisi nazionali attraverso il coordinamento dell'azione umanitaria. L'ultimo rapporto pubblicato dall'OCHA presenta una panoramica delle esigenze umanitarie in Afghanistan. Fornisce dati e fatti sulla crisi durante il 2021 nel tentativo di trovare delle risposte nel 2022. Una crisi a ritmo serrato ha afflitto l'Afghanistan per 40 anni, tuttavia, il conflitto si è intensificato nel 2021 portando gravi implicazioni per il popolo afgano. L'escalation ha avuto un impatto notevole sugli aspetti politici, sociali ed economici del Paese portando un deterioramento della situazione umanitaria e di protezione. Intanto, le prospettive future per il 2022 rimangono incerte. 

Lo studio in questione ha adottato un approccio di analisi intersettoriale, analizzando l'importanza delle esigenze settoriali e l’intensità, così come le interconnessioni e gli effetti combinati nei vari settori. Lo studio è stato condotto in Afghanistan attraverso un workshop diretto dall’OCHA e il coinvolgimento di coordinatori di cluster, leader di valutazione e funzionari di gestione delle informazioni. Le fonti comprendono dati sulle valutazioni multi-settoriali a livello nazionale, nonché indagini e dati individuali basati sui cluster. L'analisi di follow-up relativa alle esigenze è stata convertita in diverse classifiche numeriche di intensità attraverso l'uso di indicatori di necessità multi-settoriali. Questo metodo, noto come Joint Intersectoral Analysis Framework (JIAF), viene utilizzato per calcolare il numero di persone in difficoltà (PiN) nel 2022.

L'OCHA sottolinea che la combinazione del peggioramento della situazione e l'aumento della popolazione (41,7 milioni di persone) porterà 24,4 milioni di persone a dover usufruire degli aiuti umanitari nel 2022, in aumento rispetto ai 18,4 milioni di persone di gennaio 2021. Nell'agosto 2021, la crisi afgana si è aggravata a causa dell’instabilità della situazione politica, del sistema sanitario, del settore alimentare e dei servizi generali alla popolazione. In tal senso, la povertà, la fragilità economica e l'insicurezza hanno preso il sopravvento provocando una grave crisi umanitaria e di protezione. Di conseguenza, si stima che un totale di 24,5 milioni di persone (55%) avrà bisogno di assistenza umanitaria nel 2022, di cui 9,3 milioni sono in condizioni di estrema necessità. Un totale di 5,35 milioni di persone sono donne e 13,1 milioni sono bambini - 6,3 milioni di ragazze e 8,8 milioni di ragazzi, con quasi 2 milioni di persone con gravi disabilità. 

È necessario un intervento considerevole per ripristinare e assistere le persone in difficoltà e fornire servizi di base, al fine di impedire un peggioramento della situazione nel 2022. In tal senso, lo studio ha condotto un'analisi dei rischi al fine di esaminare i potenziali rischi e gli effetti negativi che le persone potrebbero dover affrontare. Alcuni dei rischi e degli effetti potrebbero includere la cattiva governance e i programmi di sanzioni, l'insicurezza alimentare e l’andamento della malnutrizione, il debito delle famiglie, le rimesse, il coping negativo, la pandemia di Covid-19 e altre epidemie; ma anche i rischi per donne, uomini, ragazzi e ragazze come la violenza di genere e matrimoni precoci, così come quelli per gli individui con disabilità e problemi di salute mentale e molto altro.

Le previsioni per l'anno 2022 fanno riferimento a uno scenario di pianificazione valutato come maggiormente probabile, al fine di identificare le criticità che le persone si troveranno ad affrontare. Sulla base dell'analisi multi-settoriale, lo studio ha esaminato l'impatto della crisi su più settori. Per quanto riguarda la sicurezza, è stato concordato che lo scenario più probabile sarà una stabilizzazione della situazione di conflitto. Per quanto riguarda la situazione geopolitica, il riconoscimento informale del governo de facto avrà seguito anche nel 2022. Inoltre, l'economia è ancora fragile, tuttavia, se il settore finanziario dovesse stabilizzarsi si potrebbero impedire ulteriori difficoltà. Per quanto riguarda la siccità e l’insicurezza alimentare non è previsto un miglioramento. Infatti, dovrebbe verificarsi un aumento della malnutrizione che si sviluppa di pari passo alle esigenze sanitarie a causa di un maggior grado di povertà.  

In conclusione, la possibilità di un peggioramento della situazione nel 2022 è reale, poiché sussistono ancora molte lacune e limitazioni in tutti i settori coinvolti nella valutazione condotta dall’OCHA. Ad oggi, le incertezze su genere, disabilità, salute, sicurezza alimentare, protezione e sistema politico rimangono punti oscuri che devono essere affrontati. Tuttavia, ci si aspetta che le organizzazioni internazionali mantengano pienamente gli impegni presi mirando allo sviluppo di strumenti adeguati a raggiungere una protezione efficace e a soddisfare i bisogni primari al popolo afgano.

 

Per saperne di più:

https://reliefweb.int/sites/reliefweb.int/files/resources/afghanistan-humanitarian-needs-overview-2022.pdf

 

Autore: Valentina Di Carlantonio

Letto 4428 volte