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Global Humanitarian Overview 2021

Una famiglia che raccoglie banane in Sitio Linyama, Filippine Una famiglia che raccoglie banane in Sitio Linyama, Filippine © Photo by Zeyn Afuang, on Unsplash

Questo articolo è una breve presentazione del rapporto dell'UNOCHA sullo stato attuale e sulle tendenze future dell'azione umanitaria

L'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari ha pubblicato, martedì 1 dicembre 2020, il rapporto Global Humanitarian Overview 2021. Considerata la più completa e attendibile analisi delle tendenze dell'azione umanitaria al mondo, il documento evidenzia come il 2020 abbia dimostrato la fragilità del progresso umano, dato che dieci anni di sviluppo sono stati annientati da un virus. Di conseguenza, viene sottolineato come solo un'azione consapevole e collettiva possa dare un impulso alla ripresa. 

In particolare, il rapporto sottolinea innanzitutto che la pandemia di Covid-19 ha generato la più profonda recessione globale dagli anni Trenta. In effetti, i lockdown e la crisi economica hanno provocato un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e un calo dei redditi, oltre a tassi di disoccupazione più elevati, discriminazioni di genere e chiusure scolastiche che hanno colpito il 91% degli studenti in tutto il mondo. Di conseguenza, il virus e i suoi effetti hanno colpito le popolazioni più povere nei paesi più poveri, portando, per la prima volta dagli anni Novanta, ad un aumento della povertà estrema .  

Inoltre, i conflitti sono ancora in aumento e i civili, in particolare donne e bambini, ne pagano il prezzo più alto. Ad esempio, i civili sono colpiti sempre di più dalle armi esplosive, che hanno provocato il 90% delle vittime totali. Come diretta conseguenza delle guerre, anche il numero dei rifugiati e degli sfollati interni è aumentato, raggiungendo i 20 milioni. inoltre, nei Paesi lacerati dai conflitti, la fame è in aumento e i sistemi alimentari di tutto il mondo stanno subendo gli effetti della pandemia e del cambiamento climatico. Per questo motivo, entro la fine del 2020 il numero di persone esposte a insicurezza alimentare è stato stimato essere 270 milioni. Queste vulnerabilità croniche sono state aggravate dai disastri naturali e dall'insorgenza di malattie, come la pandemia di Covid-19, che ha danneggiato i già precari sistemi sanitari. Ad esempio, più di cinque milioni di bambini devono affrontare le minacce del colera, dell'HIV e della malaria, oltre al virus. Di conseguenza, i gruppi già vulnerabili, tra cui donne, disabili, anziani, bambini e adolescenti, sono stati i più colpiti. Inoltre, le misure di contenimento della pandemia hanno rivelato conseguenze mentali e psicologiche. Infatti, molti giovani rischiano di non tornare a scuola nel 2021 e questo provocherà danni incalcolabili. Infine, le disuguaglianze di genere e l'esposizione delle donne alla violenza domestica sono aumentate a causa delle misure di quarantena.

Ciononostante, è necessario sottolineare anche alcuni aspetti positivi. Innanzitutto, nel corso del 2020 è stato raggiunto il 70% delle persone bisognose, vale a dire più di 98 milioni di persone. Infatti, le innovazioni tecnologiche hanno migliorato l'azione umanitaria e, durante la pandemia, la collaborazione tra le attività di peacebuilding e i programmi di assistenza allo sviluppo sono aumentati. Le organizzazioni locali e internazionali stanno migliorando la qualità dell'aiuto fornito guardando in modo più completo al modo in cui le persone vivono l'esperienza traumatica. Pertanto, i 160 milioni di persone che hanno bisogno di aiuti umanitari e che l'ONU intende aiutare nel 2021 saranno più facilmente raggiungibili grazie a questo sforzo di cooperazione. In particolare, 39 miliardi di dollari sono l'aiuto assolutamente necessario per realizzare il Piano di Risposta Umanitaria Globale (GHRP) per il Covid-19 al fine di garantire protezione a 235 milioni di persone. Infatti, dato che c'è stato un aumento significativo del numero di persone che hanno bisogno di assistenza: da una persona su 45 un anno fa, a una su 33 oggi, la programmazione umanitaria ha bisogno di un maggiore coordinamento anche perché la pandemia di Covid-19 sta mostrando nuovi scenari d’azione per l’intervento umanitario.

 

Per saperne di più:

https://www.unocha.org/global-humanitarian-overview-2021

https://gho.unocha.org/

https://hum-insight.info/ 

https://reliefweb.int/report/world/global-humanitarian-overview-2021-enarfres 

 

Autore: Eleonora Gonnelli; Editor: Benedetta Spizzichino

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