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La brutalità della violenza sessuale in Sudan

Ragazze sudanesi Ragazze sudanesi © Photo by Claudio Vidri on iStock

Questo articolo è una breve presentazione del Rapporto Insecurity Insight sulla violenza sessuale in Sudan

Insecurity Insight è un'organizzazione no-profit che cerca di trovare nuovi modi di documentare la violenza e il suo impatto. L’organizzazione lavora in collaborazione con le agenzie di aiuto, i responsabili politici e i ricercatori con i suoi innovativi metodi di raccolta e analisi dei dati per proteggere e amplificare le voci di chi ne ha bisogno. In questo Rapporto di Insecurity Insight, l’organizzazione ha fornito dati utili per analizzare la violenza sessuale in Sudan.

I dati presentati in questo Rapporto mostrano come le donne e le ragazze siano a rischio di essere vittime di violenza sessuale durante le loro normali attività quotidiane, spesso legate al sostegno delle loro famiglie. Il Rapporto rileva che le autorità sudanesi e le comunità locali raramente intervengono per proteggere e difendere le donne e i bambini - questo è particolarmente evidente nella regione di Darfur. I colpevoli non sono difficilmente ritenuti responsabili e le denunce sono infrequenti rispetto ai crimini commessi.

Il Rapporto analizza 18 casi di violenza sessuale commessi nel periodo gennaio-ottobre 2020. Quasi tutte le vittime - 39 donne e ragazze tra gli otto e i 50 anni - hanno subito un grave trauma e una vittima è stata uccisa. Non ci sono dati su abusi su uomini o ragazzi. L'Organizzazione afferma che i casi analizzati in questa ricerca sono solo una frazione del numero effettivo di casi nella regione del Darfur.

La violenza sessuale al primo contatto, che è il reato più comune, molto spesso colpisce donne e ragazze che lavorano nei campi o che raccolgono legna da ardere. In questi casi, gli stupri coinvolgono di solito una sola vittima, mentre gli stupri di massa sono più comuni durante gli attacchi orchestrati contro i villaggi. Il Rapporto indica che sei di questi casi sono stati stupri di massa di cui sono state vittime 18 donne e nove ragazze.

La maggior parte degli autori di abusi sessuali erano armati e non sono stati ulteriormente identificati. Tuttavia, i membri dell'Esercito di liberazione del Sudan (Darfur centrale), della Guardia di frontiera paramilitare (Darfur centrale) e delle forze armate sudanesi (Darfur meridionale) sono stati tutti identificati come colpevoli.

La denuncia di violenza sessuale è un primo passo importante per avviare un cambiamento e contrastare questo crimine. Il lavoro di Insecurity Insight e le segnalazioni delle vittime contribuiscono agli sforzi per aumentare la consapevolezza e prevenire la violenza sessuale per poter ritenere gli autori del reato responsabili. Un altro aspetto importante, oltre alla denuncia, è il sostegno alle famiglie e alle comunità dei sopravvissuti. Sebbene le segnalazioni di violenze sessuali brutali e legate a conflitti siano aumentate, rimangono ancora sporadiche e c'è ancora molto lavoro da fare per sradicare gli abusi sessuali.

 

Per saperne di più:

http://insecurityinsight.org/wp-content/uploads/2020/12/Reporting-Sexual-Violence-in-Sudan-January-October-2020.pdf

https://data.humdata.org/dataset/sudan-violence-against-civilians-and-vital-civilian-facilities

https://www.un.org/sexualviolenceinconflict/wp-content/uploads/2020/07/report/conflict-related-sexual-violence-report-of-the-united-nations-secretary-general/2019-SG-Report.pdf

 

Autore: Carla Pintor

 

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