Round-up 2020 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite

Il Palazzo delle Nazioni e Ginevra, Svizzera Il Palazzo delle Nazioni e Ginevra, Svizzera © Photo by Mathias P.R. Reding on Pexels

In Focus by Tan Zhong Chen; Traduzione: Sofia Antonelli

Nonostante gli enormi eventi mondiali avvenuti nel 2020, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) ha mantenuto il suo mandato di proteggere i civili e costruire la pace. Sullo sfondo del nuovo coronavirus, che sta infettando oltre 84 milioni di persone, e la cruda realtà della disuguaglianza mondiale messa a nudo, il Consiglio di Sicurezza ha continuato ad affrontare la miriade di conflitti in corso e le loro vaste ripercussioni sulle popolazioni civili.

In risposta diretta alla pandemia, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha apportato numerosi cambiamenti operativi, sia al quartier generale delle Nazioni Unite a New York che nelle sue missioni di mantenimento della pace in tutto il mondo. Tali modifiche comprendono l'introduzione del voto a distanza, la sospensione temporanea della rotazione delle truppe e un più stretto coordinamento con i Governi ospitanti. Il Consiglio ha avviato, o continuato, un ampio lavoro su quasi tutti i continenti, supervisionando gli sforzi di mantenimento e costruzione della pace in paesi come la Colombia, Cipro, Sudan e Afghanistan. Ha incontrato rappresentanti di organizzazioni regionali quali l'Unione Africana, l'Associazione delle Nazioni del Sud-est Asiatico e l'Unione Europea. Ha dovuto affrontare l'aggravarsi delle crisi umanitarie in Yemen e Siria, che sono state bruscamente esacerbate a causa della pandemia - tra cui picchi di insicurezza alimentare, forti shock economici e l'eccessivo sovraccarico dei sistemi sanitari già sottoposti a notevoli pressioni. Ha discusso e affrontato altri settori di ampio respiro, tra cui la non proliferazione nucleare, le dinamiche di genere e la protezione dei civili nei conflitti armati.

Tra le misure specifiche per i civili nei conflitti armati figurano l'adozione di orientamenti pratici per aiutare i mediatori a proteggere i bambini nei conflitti, l'intensificazione dell'azione umanitaria per affrontare l'insicurezza alimentare indotta dai conflitti, e un comunicato stampa il 23 giugno, che segna 15 anni dall'adozione della risoluzione 1612 sui bambini e i conflitti armati. Con il 2020 che segna 75 anni dall'istituzione delle Nazioni Unite, il Consiglio di Sicurezza ha proseguito con il suo lavoro estremamente importante.

 

Per saperne di più:

https://www.un.org/press/en/2021/sc14407.doc.htm

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