La porta d'Europa

La Porta d'Europa nell'isola di Lampedusa La Porta d'Europa nell'isola di Lampedusa © Lorenzo Rinelli

Questo video documentario mostra le capacità dell’isola di Lampedusa di unire le storie di migrazione africana che si traducono in una visione di una comunità europea ancora in fieri.

Una polifonia di voci, un miscuglio di emozioni: il tema del traffico di richiedenti asilo è sviscerato attraverso i racconti in prima persona da parte di sopravvissuti e soccorritori e quelli degli operatori umanitari e specialisti dei diritti umani. Oltre a far emergere la necessità dell'apertura di canali di migrazione legale al fine di prevenire il traffico di esseri umani, il documentario sottolinea inoltre l'importanza del coinvolgimento dei giovani nella crisi umanitaria in corso.

Il video documentario è stato prodotto da L'Osservatorio nell'ambito del più ampio progetto "L'Europa comincia a Lampedusa" che in pochi giorni ha portato alcune tra le più importanti organizzazioni internazionali che si occupano di migrazione e asilo come Amnesty International, l'UNHCR, IOM, CISP, MSF insieme con organizzazioni nazionali come il Comitato 3 Ottobre, ANVCG, Centro Astalli, CISOM di lavorare con la società civile del Lampedusa e commemorare le 368 vittime del naufragio del 3 ottobre 2013.

Nell'ambito di un programma di 3 giorni, L'Osservatorio, nella persona del suo Consigliere per le Ricerche Lorenzo Rinelli, ha tenuto un evento pubblico nella piazza centrale di Lampedusa dal titolo "Memoria del Futuro" dove i civili italiani sopravvissuti della Seconda Guerra Mondiale si sono trovati in comunicazione con i richiedenti asilo eritrei, narrando le proprie esperienze del tragico naufragio di fronte a gente del posto che è stata di enorme aiuto in quell’occasione.

Il filmato mostra anche le attività educative che L'Osservatorio ha portato nel liceo locale, dove gli studenti hanno imparato i rudimenti per applicare le teorie e metodi di studi previsionali per quanto riguarda il ruolo di Lampedusa all'interno del grande spazio geopolitico di asilo tra l'Africa e l'Europa. Lo scopo del laboratorio è stato quello di ispirare le nuove generazioni ad anticipare il futuro con intelligenza, ri-immaginandolo più in linea con i principi umanitari di attenzione per i civili nei conflitti che transitano sulla loro piccola isola, che a loro volta determinano decisioni importanti per la vita degli isolani.

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