La Disseminazione del Diritto Internazionale Umanitario

Delegati della Croce Rossa Internazionale mentre insegnano il Diritto Internazionale Umanitario Delegati della Croce Rossa Internazionale mentre insegnano il Diritto Internazionale Umanitario © www.humanityinwarblog.com

Conoscenza: un metodo per garantire l’osservanza.

Le regole di guerra, formalmente conosciute come Diritto Internazionale Umanitario (DIU), costituiscono un insieme di regole internazionali che disciplinano ciò che può e non può essere fatto durante un conflitto armato. Lo scopo principale di questo settore del diritto è mantenere un qualche senso di umanità sul campo di battaglia. Per fare ciò, il DIU stabilisce come le guerre vadano combattute, bilanciando due esigenze contrapposte: indebolire il nemico e limitare la sofferenza.

Le regole del diritto bellico sono universali. Le quattro Convenzioni di Ginevra (che rappresentano la fonte principale del DIU) sono state infatti ratificate nel 1949 da tutti i 196 Stati del mondo. Pochissimi trattati internazionali possono vantare un simile livello di supporto. Secondo quanto disposto dalle loro rispettive disposizioni, "le alte Parti Contraenti si impegnano, in tempo di pace come in tempo di guerra, a diffondere il testo delle presenti Convenzioni nel modo più ampio possibile nei rispettivi paesi e, in particolare, ad includere lo studio delle stesse nei programmi di istruzione militare e, se possibile, civile, in modo che i loro principi possano diventare noti all'intera popolazione". L'obbligo del Protocollo Addizionale n. I è formulato in modo simile, mentre il testo del Protocollo n. II è meno espansivo: "Il presente Protocollo sarà diffuso il più ampiamente possibile."

La divulgazione di IHL costituisce quindi un obbligo giuridico ai sensi di tutte e quattro le Convenzioni di Ginevra e dei relativi Protocolli Addizionali (1977). Inoltre, l'attuazione di tale obbligo spetta a tutti gli Stati aderenti alle convenzioni. La logica è che la conoscenza della legge è una condizione essenziale per la sua effettiva attuazione.

 

Ciò detto, mentre la principale responsabilità per la diffusione delle Convenzioni è in capo agli Stati, esistono tuttavia numerosi altri attori, persone o gruppi ai quali può essere assegnato il compito di assistere gli Stati nell'adempimento di un simile obbligo. Le Società Nazionali, in particolare, possono svolgere un ruolo fondamentale nella diffusione della conoscenza delle Convenzioni di Ginevra e, più in generale, dei principi del DIU. Anche le università rappresentano degli attori chiave nell'attuazione di questo dovere, in quanto possono fungere da centro di condivisione e scambio delle nozioni, idee ed esperienze. Inoltre, la promozione e la diffusione della conoscenza delle Convenzioni costituiscono uno dei ruoli chiave propri del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR). In tale ambito, il CICR ha, ad esempio, delegati specializzati assegnati ai compiti di disseminazione nelle varie regioni del mondo. Esso sviluppa programmi di divulgazione e materiale didattico per le forze armate, i media, i circoli accademici e organizza campagne per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla legge.

Tuttavia, ciò che deve essere sottolineato è che il DIU rappresenta un settore del diritto piuttosto semplice, intuitivo e dinamico, che non si presta del tutto ad essere insegnato. Alcuni concetti possono essere chiari ma, quando trasposti in uno scenario concreto, potrebbero sollevare incertezze, provocare obiezioni morali e tracciare linee confuse. Questo è il motivo per cui, in generale, nell'adempimento dell'obbligo di diffusione del DIU, si dovrebbe adottare un approccio più accessibile, pratico ed interattivo.

A fronte di ciò, nel 2015, un gruppo di giovani avvocati internazionali iniziò a valutare l'opportunità di pubblicare un libro che fosse in grado di raccogliere tutte le principali nozioni del diritto bellico all’interno di un unico volume. L'idea principale era quella di creare un manoscritto pratico, che ruotasse attorno al tema centrale delle "sfide attuali e future all'attuazione del diritto internazionale umanitario". Il libro doveva tuttavia essere sufficientemente accessibile da consentire a diversi utenti di familiarizzare con le questioni del DIU nel loro lavoro quotidiano, e sufficientemente completo da consentire agli utenti più esigenti di condurre ulteriori ricerche. Il progetto è quindi iniziato con la designazione di una vasta gamma di esperti e giovani collaboratori che all'epoca lavorassero nel campo IHL in diverse capacità e fossero abbastanza appassionati da contribuire a questa enorme impresa.

Questo importante e unico volume è stato oggi pubblicato da Brill sotto il titolo "The Companion to International Humanitarian Law (2018)”. Al di là dell’indubbio valore scientifico del libro, che tutti speriamo possa tornare utile ad un ampio pubblico di utenti che lavora o si confronta quotidianamente con il DIU, il libro offre uno strumento altrettanto necessario ed indispensabile all'intera popolazione, offrendo una fonte di riflessione e un punto di partenza per ulteriori ricerche. In particolare, creando un legame tra la conoscenza accademica di esperti e ricercatori nel campo, con l'esperienza diretta più concreta e pratica di coloro che lavorano nelle zone di guerra, il volume rappresenta uno strumento estremamente efficace per garantire un'implementazione funzionale del DIU.

 

Federica Pira

Per maggiori informazioni, visitare:

https://www.icrc.org/eng/assets/files/other/obligation_to_disseminate.pdf

https://casebook.icrc.org/glossary/dissemination

Etienne Kuster, Promoting the Teaching of IHL in Universities: Overview, Success, and Challenges of the ICRC’s Approach, in D. Djukic and N. Pons (eds.), The Companion to International Humanitarian Law (2018), Brill.