Il 4 giugno 2018, il sindaco di una città nord-orientale del Libano ha confermato di aver ultimato l'elenco dei rifugiati registrati per il rientro in Siria. La lista contiene i nomi di 3000 rifugiati ancora in attesa di approvazione della decisione di rimpatrio. La possibilità di fare ritorno in Siria è stata discussa con il governo siriano, ma ai rifugiati sarà solo permesso di tornare in aree ritenute sicure.
Attualmente, il Libano ospita circa 10 milioni di rifugiati siriani, nonostante la sua incapacità di garantire la completa sicurezza. Molti dei profughi sono sprovvisti dei permessi di lavoro, né sono in grado di ottenerli e trovare rifugio, così che molti di loro sono lasciati a morire di freddo. Sebbene la situazione in Libano sia tutt'altro che ideale, la decisione di rimpatriare i rifugiati è stata probabilmente indotta dalla proposta di una nuova legge siriana che avrebbe definitivamente confiscato le proprietà abbandonate - il che significa che i rifugiati siriani non avrebbero più una casa in cui tornare a fronte di un miglioramento delle condizioni nel loro paese. Sebbene la situazione in Siria sia ancora pericolosa e violenta, la legge proposta ha spinto molti rifugiati a tornare prima che siano effettivamente e definitivamente esiliati. Il governo siriano ha affermato di aver proposto questa legge nel tentativo di ricostruire la Siria e ripopolare le zone colpite dalla guerra, ma i gruppi di opposizione sono sospettosi per un motivo ulteriore.
L'Unione Europea e le Nazioni Unite non supportano la decisione di far tornare i rifugiati in Siria, viste le attuali condizioni di insicurezza e minacciose nel Paese. Il Segretario Generale dell'NRC ha anche espresso preoccupazione per il fatto che tale la decisione non sia del tutto volontaria, e quindi debba essere evitata fino a quando le condizioni in Siria non siano migliorate.
Per saperne di più, si prega di leggere:
https://www.albawaba.com/news/thousands-refugees-lebanon-register-return-back-syria-1140958
https://www.aljazeera.com/news/2018/02/syrian-refugees-risk-pushed-return-180204185615107.html
