Gli atti di genocidio in Myanmar nei confronti della minoranza musulmana Rohingya

Dieci uomini musulmani Rohingya mentre sono tenuti prigionieri dai soldati del Myanmar prima dell'esecuzione. Dieci uomini musulmani Rohingya mentre sono tenuti prigionieri dai soldati del Myanmar prima dell'esecuzione. © Thomson/Reuters

5 giugno 2018

Il Genocidio dei musulmani di etnia Rohingya in Myanmar: vittime trovate in fosse comuni

Cinque fosse comuni sono state scoperte nello Stato di Rakhine, dopo che le forti piogge avevano fatto riapparire e lasciato esposti al pubblico i corpi nascosti. In un massacro avvenuto il 27 agosto 2017, le truppe birmane fecero fuoco su un gruppo di uomini nel villaggio di Gu Dar Pyin mentre giocavano al tradizionale gioco del "chinlone". Secondo l’agenzia Reuters, è altamente probabile che questi uomini furono presi di mira a caso nel corso di un atto di pulizia etnica contro i musulmani Rohingya. Al fine di impedire l’identificazione dei corpi, fu versato dell’acido sui loro volti e sulle loro mani. Un sopravvissuto dichiarò che era in grado di identificare le vittime solo dal colore dei loro vestiti. Al Jazeera prevede che ci siano stati altri 400 musulmani Rohingya uccisi dall'esercito del Myanmar.

La maggior parte dei cittadini in Myanmar sono buddisti Rakhine, mentre la minoranza rimane la musulmana Rohingya. A causa di questa differenza, il governo del Myanmar rifiuta di concedere la cittadinanza ai musulmani Rohingya e li identifica come immigrati illegali. Va aggiunto che lo stato di Rakhine in Myanmar versava in uno stato di emergenza, a seguito di una serie di atti violenti compiuti presumibilmente dai musulmani Rohingya un anno e mezzo prima contro la polizia di Myanmar. Il risultato fu la violazione ripetuta dei diritti umani dei musulmani Rohingya da parte dei militari del Myanmar e degli estremisti buddisti, trasformatasi poi in un vero e proprio genocidio.

 In risposta alle uccisioni dei musulmani Rohingya, le organizzazioni internazionali per i diritti umani sottolineano la necessità di un embargo sulle armi da parte delle Nazioni Unite, nonché l’urgenza che l’Unione Europea e gli Stati Uniti intervengano per ritenere i comandanti ed i soldati della Birmania responsabili delle loro atrocità, identificando e comminando sanzioni mirate contro di loro.

 

Per saperne di più, leggere:

http://crossasia-journals.ub.uni-heidelberg.de/index.php/iaf/article/viewFile/3693/3794

https://www.reuters.com/article/us-myanmar-rohingya-grave/ten-bodies-found-in-mass-grave-in-myanmar-army-newspaper-idUSKBN1ED2AZ

http://journal.unpad.ac.id/pjih/article/view/15110/8069

https://www.aljazeera.com/news/2018/02/evidence-rohingya-mass-graves-uncovered-myanmar-180201052413608.html

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