Attentato suicida uccide 68 persone nell'Est dell'Afghanistan

Un attacco suicida contro i manifestanti nella Provincia di Nangarhar, in Afghanistan, l'11 settembre 2018 Un attacco suicida contro i manifestanti nella Provincia di Nangarhar, in Afghanistan, l'11 settembre 2018 © Mohammad Anwar Danishya/AP

17 settembre 2018

E' salito a 68 morti e 165 feriti il bilancio di vittime in un attentato suicida non rivendicato, avvenuto nella provincia di Nangarhar, in Afghanistan.

L'11 settembre 2018, un kamikaze si è fatto esplodere nella suddetta provincia orientale afghana. Secondo una dichiarazione rilasciata dal portavoce del governatore della provincia, Attaullah Khogyani, l'attentato ha ucciso almeno 68 persone, un bilancio superiore alla stima precedente di 32 vittime.

L'attentato è avvenuto al di fuori di una stazione di polizia, nei pressi del confine con il Pakistan, durante una manifestazione pacifica. I manifestanti si trovavano nel distretto di Achin ed erano riuniti nel punto di passaggio tra Jalalabad e il confine con il Pakistan. Secondo quanto reso noto dal New York Times, i dimostranti chiedevano le dimissioni del comandante della polizia locale, Bilal Pacha. I manifestanti accusano Pacha di soprusi tra cui assalti terroristici, gestione di una prigione privata, e coinvolgimento da parte dello stesso in esecuzioni arbitrarie. Sayed Qayoom, un testimone raggiunto dal New York Times ha dichiarato che: « L'attentatore suicida è uscito da una macchina bianca ed è corso verso i manifestanti… Ha gridato ‘Dio è grande’, dopodiché si è fatto esplodere. »

Alcune ore prima dell'attentato suicida, tre bombe sono esplose nei pressi di scuole di Jalalabad, secondo quanto riportato da Al Jazeera. Uno di questi ordigni è stato fatto saltare in aria all'entrata della scuola Malika Omaira, uccidendo un ragazzino di 14 anni e ferendo altri quattro.

Questa volta, i Talebani hanno negato il loro coinvolgimento negli attacchi, e nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità degli attentati. In Afghanistan, gli attacchi mortali contro i civili sono in aumento. L'ISIS rivendica la propria responsabilità nel duplice attacco bomba a un centro sportivo di wrestling, avvenuto nella prima settimana di settembre, che ha ucciso almeno 20 persone. Action on Armed Violence (AOAV) ha riportato che, nella prima metà del 2018, circa 2.002 civili sono morti in seguito a violenti esplosioni. Nello stesso periodo, l'anno scorso, circa 1.581 persone hanno perso la vita, un dato che mostra un aumento di vittime tra i civili in Afghanistan.

 

 

Per saperne di più, cliccate sui seguenti link:

https://aoav.org.uk/2018/suicide-bombing-targeting-protestors-in-afghanistan-leaves-68-dead/

https://www.cnn.com/2018/09/12/asia/afghanistan-suicide-bombing-intl/index.html

https://www.aljazeera.com/news/2018/09/afghanistan-suicide-bomber-kills-32-attack-protesters-180911132240204.html

https://www.npr.org/2018/09/12/646956011/suicide-bombing-in-eastern-afghanistan-kills-68-wounds-scores

https://www.nytimes.com/2018/09/11/world/asia/afghanistan-bombing-attacks.html

 

by Cecilia D'Arville
traduzione di Simona Smacchi

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