L’OMS denuncia un focolaio di Ebola a seguito degli attacchi a Beni, nella Repubblica Democratica del Congo

Medico equipaggiato per trattare un paziente affetto da Ebola, a Beni Medico equipaggiato per trattare un paziente affetto da Ebola, a Beni © Fiston Mahamba/Reuters

2 ottobre 2018

L'aumento delle violenze nelle province nord orientali della Repubblica Democratica del Congo minaccia la vita di migliaia di persone a causa di un focolaio di ebola.

Il 23 settembre 2018, un ribelle ha ucciso almeno 18 persone nella Repubblica Democratica del Congo (DRC), secondo fonti della Reuters. Kizito Bin Hangi, il leader locale della società civile, ha riferito che la violenza è avvenuta a seguito di uno scontro tra truppe congolesi e militanti, che si ritengono facciano parte delle Forze Democratiche Alleate (ADF).

Autorità locali e esercito hanno ufficializzato che delle 18 vittime, quattro erano soldati e 14 civili. Il gruppo islamista dell'Uganda ADF è attivo dal 1995 nella regione di Beni. In passato, il gruppo è stato coinvolto in uno scontro al confine con l'esercito ugandese, è poi stato ritenuto responsabile di massacri ai civili e attacchi ai caschi blu, secondo quanto riportato dal New York Times. Le organizzazioni della società civile locale hanno riferito che il gruppo ha ucciso oltre 1.500 persone e rapito più di 800 persone negli ultimi quattro anni. L'attacco è avvenuto nella città di Beni, situata al confine ugandese, nella provincia del Kivu settentrionale.

Questo attacco ha avuto effetti domino sull'instabilità dell'intera area, dato che il Kivu settentrionale è il centro del recente focolaio di ebola. Qui, come nella confinante provincia di Ituri, sono stati registrati 154 casi di ebola, di cui 101 persone hanno perso la vita, secondo il World Health Organization (WHO). E' dai primi di agosto che gli operatori umanitari portano avanti le operazioni di soccorso, monitorando e controllando il focolaio. A seguito dell'attacco, WHO ha sospeso momentaneamente le operazioni. Il 25 settembre, non è stato possibile effettuare il monitoraggio per rischio di ebola all'80 % delle persone che vivono a Beni e nei dintorni della città.

Secondo WHO l'intensificarsi delle violenze ha peggiorato gravemente il focolaio in corso. WHO ha riferito che il rischio che lo scoppio raggiunga l'Uganda è «davvero alto.»



Per saperne di più, cliccate sui link sotto:

https://news.un.org/en/story/2018/09/1021322

https://www.aljazeera.com/news/2018/09/dr-congo-rebels-carry-deadly-attack-beni-city-180923112006160.html

https://www.reuters.com/article/us-health-ebola-congo/who-extremely-concerned-about-ebola-perfect-storm-in-congo-idUSKCN1M510T

https://www.reuters.com/article/us-congo-violence-ebola/rebel-attack-in-congo-ebola-zone-kills-18-idUSKCN1M30EW

https://www.nytimes.com/2018/09/28/health/ebola-congo-uganda.html

http://www.who.int/csr/don/27-september-2018-ebola-drc/en/

 

di Cecilia D'Arville
traduzione di Simona Smacchi

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