Circa 6.700 persone hanno dovuto abbandonare le loro case a Boucle du Mouhoun, cercando rifugio a Dédougou, nella quale si trova un ospedale supportato da Medici Senza Frontiere (MSF). Questo dilagante sfollamento è stato causato dall'aumento degli attacchi armati nella regione durante il mese di luglio.
La nazione del Burkina Faso ha subito conflitti armati da parte di gruppi sia governativi che non a partire dal 2015, a seguito dell'espansione della crisi nel Sahel centrale. La tensione è aumentata nel 2021, quando il Burkina Faso è diventato un hotspot per atti di violenza, inclusi attacchi e rapimenti di civili. La nazione ha una popolazione di 20 milioni di abitanti, ma più di 1,5 milioni di persone sono rimaste sfollate. In precedenza, Boucle de Mouhoun era stata meno colpita rispetto ad altre regioni del paese. Tuttavia, questi ultimi mesi dimostrano un drastico cambiamento in questa crisi.
MSF ha condotto oltre 5.000 rilevazioni, principalmente per coloro che sono stati costretti a lasciare le loro case. Malattie e ferite provocate da attacchi e sfollamenti sono esacerbate dalla diffusa fame, così come dall'epidemia di malaria. Infine, i civili soffrono le conseguenze psicologiche dell'aver assistito a questi atti di violenza, della fuga dalle proprie case e della perdita dei propri cari. Questi traumi richiedono cure intensive proprio come per i disturbi fisici, ma ciò è spesso trascurato in tempo di crisi. Mentre la situazione si evolve, MSF offre ai cittadini di Boucle du Mouhoun risorse per la loro salute fisica e mentale. Tuttavia, questi devono anche far fronte all'insicurezza e alla minaccia di attacchi con l’avanzare delle forze armate nell'area.
Per saperne di più, visita:
- https://www.msf.org/thousands-displaced-after-escalating-violence-boucle-du-mouhoun-burkina-faso
- https://www.msf.org/burkina-faso-narrative
- https://www.msf.org/four-things-know-about-crisis-burkina-faso
- https://news.un.org/en/story/2022/09/1126351
di Nicole Piusienski
traduzione di Ignazio Alcamo