ONU: civili recuperano la dignità in seguito agli abusi dei peacekeeper

Donne che riacquistano fiducia dopo gli abusi e imparano a potenziare i propri mezzi di sostentamento Donne che riacquistano fiducia dopo gli abusi e imparano a potenziare i propri mezzi di sostentamento MONUSCO/ Michael Ali

6 luglio 2020

Il Fondo Fiduciario delle Nazioni Unite sostengono le vittime di abuso e sfruttamento sessuale attraverso reti per la presentazione di denunce

In molti Paesi in via di sviluppo, donne e ragazze vittime di abuso e sfruttamento sessuale vengono spesso lasciate indietro. Il legame di fiducia nella vita e negli operatori umanitari può spezzarsi nel momento in cui la loro dignità viene violata, in seguito alle condotte illecite del personale impiegato nelle operazioni internazionali di pace. In risposta a tali violenze, il Fondo Fiduciario delle Nazioni Unite intende sostenere le vittime della violenza di genere, affinché possano recuperare la dignità, apprendere nuove competenze e potenziare i propri mezzi di sostentamento.

Le restrizioni alla libertà di movimento ai tempi del Covid-19 hanno complicato i tentativi di comunicazione con le vittime e sospeso alcuni incontri della comunità. Unità operative delle Nazioni Unite, come Conduct and Discipline Teams insieme a Field Victims’ Rights Advocates, si sono impegnati a mantenere i contatti e, al momento, seguono indicazioni ad interim per garantire un appropriato supporto alle vittime.

Dall’ultimo rapporto annuale del Fondo Fiduciario, pubblicato il 6 luglio, si evincono gli effetti positivi degli sforzi intrapresi per sostenere le donne vittime di abusi e i loro bambini nati in seguito alla violenza subita. Nell’ultimo anno, nella Repubblica Democratica del Congo sono stati lanciati sei progetti e sono state stabilite reti per presentare denuncia all’interno della comunità. In Liberia, il Fondo ha incentivato la formazione degli operatori. Inoltre, molte donne sono state istruite sui rischi associati all’abuso e allo sfruttamento sessuale e su come esporre denuncia. 

Gli esperti delle Nazioni Unite hanno rilevato l’importanza del feedback delle vittime, in quanto le loro idee per il futuro sono fondamentali per migliorare i mezzi di sostentamento e porre fine alle violenze sessuali. Jane Connors di UN Victims’ Rights Advocate ha espresso il suo impegno di voler mettere fine a ogni abuso da parte del personale delle Nazioni Unite impiegato nelle missioni di pace. “Dobbiamo comprendere ciò che questi torti causano alle vittime e alle loro comunità, ciò che questi torti fanno allo scopo stesso del lavoro delle Nazioni Unite: queste ingiustizie spezzano di fatto il legame di fiducia”, afferma Jane Connors.

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2020/07/1067602
https://conduct.unmissions.org/remedial-trust-fund
https://www.youtube.com/watch?v=gfmCcfIUx5c&feature=youtu.be

 

Autore: Theresa Bender-Säbelkampf; Traduttore: Simona Smacchi

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