Progetto congiunto UNRWA - ANVCG di supporto psicologico ai minori di Homs

Scuola di Al-Zahria, campo di rifugiati di Neirab, Aleppo, Siria Scuola di Al-Zahria, campo di rifugiati di Neirab, Aleppo, Siria © 2017 Unrwa, foto di Ahmad Abu Zaid

Uno degli aspetti meno dibattuti del conflitto siriano, ma dalle conseguenze ugualmente drammatiche, è l’impatto della guerra sui rifugiati palestinesi nel paese.

A seguito della cosiddetta Nakba del 1948 (termine che indica l’esodo degli arabi palestinesi dai territori occupati da Israele durante la prima guerra arabo-israeliana), la Siria ha ospitato all’interno del suo territorio campi profughi per i palestinesi, che oggi raccolgono circa 16.000 persone totalmente dipendenti dagli aiuti umanitari. Dallo scoppio della guerra civile in Siria, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA - United Nations Relief and Works Agency) ha denunciato le perduranti limitazione di accesso degli aiuti umanitari dovuti ai combattimenti. Come purtroppo avviene in ogni conflitto, i più giovani sono quelli che soffrono di più e in Siria questo avviene in particolare a bambini rifugiati palestinesi. Molti di loro sono stati vittime di molteplici sfollamenti, altri hanno perso membri della famiglia e parenti nel corso del conflitto. Nei bambini l'impatto psicologico di tali eventi ha effetti devastanti: stress, disordini post-traumatici e ansia possono influenzare negativamente le capacità di apprendimento, il comportamento e le relazioni sociali con i compagni, gli insegnanti e gli stessi familiari. L’UNRWA ha avviato un programma di supporto per la protezione e il miglioramento del benessere complessivo dei bambini, famiglie e comunità palestinesi, allo scopo di aiutarli a superare la crisi e rafforzare la loro salute psicosociale. Le attività di educazione informale previste hanno affrontato tematiche come la sensibilizzazione sulle violenze di genere e sono volte allo sviluppo delle capacità sociali degli studenti, e sono state realizzate sia nelle scuole che nelle comunità. L’Associazione Nazione Vittime Civili di Guerra, con il supporto de L’Osservatorio, ha sostenuto il programma di supporto psicosociale di UNRWA, attraverso un progetto finalizzato a mitigare l'impatto della crisi sui bambini di Latakia, Homs, Hama e nel campo di Neirab nell’area di Aleppo. Nell’ambito di questo progetto sono state realizzate attività ricreative che, attraverso l’arte e il disegno in particolare, della musica e dello sport, hanno offerto ai bambini un ambiente sicuro e protetto, dove potersi esprimersi in modo creativo e affrontare paure e ansie con il supporto e la guida di personale specializzato e preparato. Le attività realizzate tra ottobre e novembre 2017 hanno visto il coinvolgimento di un totale di 3.722 bambini dai 4 ai 14 anni, tra cui 24 bambini con disabilità. A Latakia e Hama è stata realizzata l’iniziativa artistica "Il mio sogno", ad Aleppo si sono svolte attività sportive, mentre nel campo di Neirab sono state organizzate attività artistiche, musicali e sportive. Nell'ambito di questo progetto, inoltre, è stato costruito grazie al sostegno economico dell’ANVCG un parco giochi ad Homs con altalene, dondoli e girelli, che offrono ai bambini rifugiati palestinesi un luogo dove poter giocare in luogo considerato sicuro e lontano dal conflitto che li circonda.